In un mercato che diviene, giorno dopo giorno, sempre più competitivo bisogna ideare ed attuare nuove strategie.
Il prossimo 11 luglio sarà firmato il trattato di libero scambio tra l’Unione Europea e Giappone, un accordo che aprirà le porte a molte opportunità di export ed import.
Il patto si chiama Epa (Economic Partnership Agreement) e si dovrà attendere un anno prima che entri in vigore, quest’ultimo eliminerà le tante barriere non-tariffarie e burocratiche che spesso e volentieri intralciano le relazioni economiche.
In particolar modo, le PMI italiane che ne beneficeranno saranno quelle appartenenti a settori riguardanti il tessile, poiché avranno una particolare rimozione dei dazi.
Secondo alcune stime dell’UE, il settore che più di tutti ne trarrà profitto è l’agroalimentare infatti, è previsto che il suo export aumenterà del 180%; a seguire i produttori di vino con una riduzione dei dazi del 15%.
Giorgio Starace, ambasciatore a Tokyo, commenta così: “Nei prossimi mesi occorrerà continuare a spiegare l’accordo ai nostri operatori e lavorare, anche assieme a importatori e distributori giapponesi, per far sì che le liberalizzazioni previste comportino effettive riduzioni di prezzo e la disponibilità di maggiori risorse anche per campagne promozionali: siamo pronti a contribuire a questo importante sforzo”.
A questo punto, le imprese tricolore ha tutti i presupposti per guardare con ottimismo alle future relazioni economiche con il Sol Levante.