La Cina si apre al mondo e questo consente di finanziare importanti iniziative per il Made in Italy.
La nuova disponibilità cinese in ambito finanziario e normativo dà avvio ad un nuovo cammino per l’export.
Adesso, le PMI italiane hanno una concreta opportunità di incrementare il commercio con questo Paese, però l’importante è continuare a mantenere la tipica eccellenza e qualità del Bel Paese.
La Sace Simest si dichiara orgogliosa di essere la prima ad avere un ufficio a Shanghai, in questo modo potrà dare un concreto aiuto a tutte le aziende tricolore che vorranno esportare in terra cinese.
Attualmente, l’Italia è il quarto partner commerciale con la Cina e, si stimano relazioni dal valore pari a 42 miliardi di euro cioè 1.700 PMI italiane attive in questo traffico.
Complice del successo tutto italiano è il giusto insieme tra il know-how tecnologico e industriale, tanto da rendere il Made in Italy una forte fonte attrattiva per la classe media cinese.
Nel 2017, l’export in Cina ha guadagnato 13,5 miliardi di euro con il +22% proseguendo nel primo trimestre del 2018 con +8,8%; si stima che tale andamento positivo si confermerà nei successivi tre anni.