Solamente nel 2017 l’export di mobili Made in Italy è aumentato del 42%, e per il 2018 ci sono ottime premesse.
Si svolge dal 22 al 24 novembre lo Shanghai Exhibition Center, un’esperienza utile per far conoscere il design italiano in Cina. Shanghai rappresenta un ottimo canale per il procedimento di internazionalizzazione e così avvicinare l’intero settore del manifatturiero tricolore in Cina.
Ultimamente, il mercato cinese è in forte aumento e soprattutto ha ampliamente dimostrato di apprezzare il gusto, la qualità ed il design del Bel Paese.
L’Agenzia Ice continua a sostenere questi tipo di produttori poichè crede fortemente nelle grosse opportunità che il Paese presenta, e l’Italia è al primo posto come fornitore di arredo.
Amedeo Scarpa, direttore dell’ufficio Ice di Pechino e coordinatore della rete degli uffici Ice nella Repubblica Popolare Cinese, afferma: “questo dato testimonia un forte, crescente interesse per lo stile di vita italiano. Sorseggiare un bicchiere di vino italiano, seduti su un divano italiano dal design unico, mentre si indossano esclusivi accessori moda italiani è, sempre più quello a cui i Millennials cinesi aspirano. Per questo il ministero dello Sviluppo Economico italiano ha aumentato di cinque volte il budget pubblico per la promozione del Made in Italy in Cina attraverso le attività dell’Agenzia Ice. I risultati sono chiari: un aumento del 22% delle esportazioni totali dall'Italia verso la Cina nel 2017”.
Invece, per quanto riguarda l’esposizione Ettore Sequi, Ambasciatore d'Italia nella Repubblica Popolare Cinese, sostiene che: “considerati i risultati delle prime edizioni e i trend di crescita dei nostri prodotti in Cina, sono certo che la manifestazione sarà un nuovo successo. In linea con la fase di cambiamento in corso in questo Paese, infatti, il mercato cinese punta sempre di più sulla qualità dei consumi. Come dimostrano gli ultimi dati, il design e l’arredo italiani sono apprezzati in misura crescente dai consumatori proprio per la loro altissima qualità e l’attenzione all’innovazione”.
